Discriminazioni Lgbt, il testo della lettera dei 16 leader europei
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Direttore: Alessandro Plateroti

Discriminazioni Lgbt, il testo della lettera dei 16 leader europei

Mario Draghi

Il testo della lettera dei 16 leader europei contro le discriminazioni Lgbt. Tra i firmatari anche il premier Draghi.

ROMA – Una lettera firmata dai 16 leader europei contro le discriminazioni Lgbt è stata inviata all’Unione Europea alla vigilia del Consiglio Europeo. L’argomento molto probabilmente sarà affrontato in questa due giorni e il premier Draghi ha confermato l’impegno dell’Italia su questo tema.

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La lettera

L’intera lettera è stata riportata da Palazzo Chigi sui propri profili social. “In occasione della giornata dell’orgoglio Lgbt – si legge nel testo citato dall’Ansae alla luce delle minacce contro i diritti fondamentali, ed in particolare il principio di non discriminazione sulla base dell’orientamento sessuale, esprimiamo il nostro attaccamento ai nostri valori comuni fondamentali“.

Il 28 giugno – proseguono i leader – sarà un giorno per ricordare che siamo comunità diverse ma tolleranti, impegnate nel libero sviluppo della personalità, di ciascuno dei nostri cittadini, incluso il loro orientamento sessuale e identità di genere. Sarà inoltre un momento per celebrare la lunga strada che abbiamo fatto a favore di questi princìpi, che riteniamo essere il fondamento dell’Unione Europea“.

La posizione di Palazzo Chigi

La lettera è stata accompagnata da un breve post di Palazzo Chigi. “L’odio, l’intolleranza e la discriminazione – si legge – non hanno posto nella nostra Unione. Ecco perché sosteniamo la diversità e l’uguaglianza Lgbt in modo che le nostre generazioni future possano crescere in un’Europa di uguaglianza e rispetto“.

Mario Draghi
Mario Draghi

Orban isolato

Orban sempre più isolato in questa battaglia. Nonostante una posizione molto chiara da parte dei leader europei, il premier ungherese non sembra essere intenzionato a fare passi indietro e vuole continuare con la linea intrapresa nei mesi precedenti.

Si prospetta, quindi, una discussione molto accesa nel Consiglio Europeo e molto probabilmente si concluderà senza accordo all’unanimità su un tema che resta, ormai da diversi mesi, sulle pagine dei quotidiani mondiali.

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ultimo aggiornamento: 24 Giugno 2021 17:06

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